CHRISTIAN LAVERNIER

Christian Lavernier nasce a Imperia il 27 luglio 1979. Inizia i suoi studi di chitarra classica con il M° Mario Senise che lo ha seguito e condotto all’ammissione al Conservatorio Giuseppe Verdi di Milano, dove si è brillantemente diplomato nella classe del M° Paolo Cherici. Ha seguito Master Class con alcuni tra i docenti più rappresentativi del panorama chitarristico internazionale tra i quali: Alirio Diaz, Conrad Ragosnig, David Russell, approfondendo lo studio del repertorio contemporaneo, con Angelo Gilardino. 

Dopo aver partecipato e vinto numerosi concerti internazionali, Lavernier inizia subito la sua carriera concertistica professionale esibendosi in importanti festival e stagioni sia a livello nazionale che internazionale. Parallelamente alla carriera concertistica ha tenuto masterclass di perfezionamento  in importanti istituzioni europee ed internazionali. 

Tra i vari riconoscimenti ottenuti negli anni, nel 2009 ha ricevuto a Burgos il primo riconoscimento al merito artistico. Nel 2013 è stato insignito dall’Università CUI di Ixtlahuaca del Premio Internazionale per la Traiettoria Artistica, Nel 2014, in apertura del Festival Internazionale de Guitarra de Angostura, è stato insignito del premio alla carriera artistica. 

Dal 2016 è in scena insieme all’attore Ugo Dighero, con il melologo “Platero y Yo” su testo di Juan Ramon Jimenez e musica di Mario Castelnuovo-Tedesco. 

Nel 2016, il maestro liutaio Carlos Gonzalez ha completato la prima e unica chitarra thiorbata “La Soñada” immaginata, costruita e dedicata a Christian Lavernier e alla sua nuova interpretazione musicale. 

Dal 2018, “La Soñada” è al centro del nuovo progetto Contemporary Future, che comprende opere di grandi compositori italiani e internazionali (A. Gilardino, A. Talmelli, F. Chaviano, F. Iannitti…), composte per questo strumento e dedicate a Christian Lavernier. Sempre nel 2018, l’incontro con il M° Nicola Campogrande ha dato vita a una fruttuosa collaborazione con la pubblicazione dei 12 Preludi a getto d’inchiostro ripensati per la “La Soñada” e pubblicati dalla major Universal Music – Ricordi, con revisione e diteggiatura di Christian Lavernier. 

Per Universal Music – Ricordi, inoltre, viene pubblicato il nuovo lavoro “Redobles y Consonancias” dedicato a Christian Lavernier e “La Soñada” del M° Azio Corghi. La revisione e la diteggiatura dell’opera sono affidate a Lavernier stesso. 

Ad oggi, tre album e numerose composizioni sono dedicate a questo strumento innovativo. Tra gli altri, nel maggio 2021, è uscita una nuova edizione di “Habanera Trunca” per “La Soñada”. Il pezzo è stato dedicato a Christian Lavernier da L. Brouwer e pubblicato da Espirale Eterna. Nel 2022, A. Solbiati firma “Six fois onze” (Subini Zerboni) sempre dedicato a Lavernier, Nello stesso anno, Lavernier pubblica per Ema Vinci, “Helgoland” [Soñada]. Nel 2023, cinque opere composte da Lavernier (“Aurea” [Clarinetto e piano]; “Samo©”, “The Gate of Hell”, “Il Ringhio”, “Bach & Back” [Soñada]) sono state editate da Ema Vinci. Nello stesso anno, “Platero y Yo” [con U. Dighero voce recitante ed ed. solo chitarra], “Six fois onze” ed “Il Ringhio” sono incise per Ema Records.

Nel 2023 la collaborazione con J. Baboni Schilingi porta alla creazione di Wolf 1069, in scena nel 2024. 

Christian Lavernier suona su chitarre (6 corde) Josè Ramirez ed è endorser ufficiale di Aquila Corde Armoniche.